IL 220 FER DI ANDREA PAVARINI

Grazie all’impegno e alla tenacia del giovane socio Andrea Pavarini, oggi possiamo avere ben 3 modelli di D220 in livrea FER (Ferrovie Emilia Romagna), la livrea più complessa e mai riprodotta a livello commerciale.
L’elaborazione è stata effettuata su 3 modelli di 220 Roco acquistati da Davide Ruozzi direttamente su Ebay a un modico prezzo. Gli esemplari riprodotti sono: D220.049, D220.051 e D220.074.
Vediamo ora quali sono state le operazioni che hanno portato alla realizzazione di questo modello.
Prima di iniziare, precisiamo che Andrea ha realizzato dapprima il 220.074 e successivamente, con il contributo di Davide Zappaterra, i 220.051 e 049, con alcune lievi differenze nella realizzazione delle tre macchine.


SVERNICIATURA E PRIMA RIVERNICIATURA
La cassa, privata degli accessori, è stata smontata dal telaio e mediante l’impiego di carta vetrata è stata tolta la vernice originale ed eliminati alcuni dettagli (scritte in rilievo, modanature,ecc) non presenti sulla locomotiva FER. I telai in metallo sono stati anch’essi sverniciati come le casse, uno dei tre anche mediante l’utilizzo di diluente. Sui telai dei 220.051 e 049 è stato dato un aggrappante per facilitare la presa della vernice sul metallo.
E’ stata poi applicata con aerografo una mano di vernice bianca, poiché il bianco è il colore predominante della locomotiva. Dove necessario, è stata data anche una seconda mano, attendendo ovviamente che la prima si asciugasse.


VERNICIATURA DELLA CASSA
Asciugata la base bianca, è stato dapprima applicato il rosso che caratterizza la parte inferiore della locomotiva. Con l’utilizzo di nastro di carta e nastro speciale Tamya, che aderisce perfettamente anche se viene torto e piegato, sono state delineate le zone da verniciare. Il resto della cassa è stato ben ricoperto di fogli di giornale, per impedire che particelle di vernice intaccassero il bianco.
Una volta applicata la vernice e lasciata asciugare per almeno 40 minuti, dove necessario è stata data una seconda mano.
Solo dopo, si è potuto rimuovere lo scotch e ripartire con il nastro per delineare altre parti di livrea. Dopo il rosso, sono state realizzate le linee verdi afferenti la cabina, poi quelle verso il serbatoio e infine il verde centrale. La parte più complicata è stato il muso, molto panciuto e con linee curve.


VERNICIATURA DEL SOTTOCASSA, DEL TETTO E DEGLI INTERNI
La verniciatura in grigio chiaro del tetto ha richiesto solo la protezione con carta del resto della livrea. Per verniciare il sottocassa, sono state scelte due strade differenti: sul 220.051 i carrelli sono stati incartati col nastro adesivo, sullo 049 sono stati smontati. Il sottocassa è un po’ più delicato della cassa, in quanto, nonostante l’aggrappante, la presa della vernice è minore. Una mano di grigio scuro agli interni, come al vero, aumenta il realismo della macchina.


ED ECCO IL RISULTATO!

Tre splendide macchine che hanno caratterizzato la storia delle ferrovie concesse in Emilia Romagna, e sono tutt’ora presenti sul territorio!
Presto verrà completata la verniciatura e il montaggio degli aggiuntivi e verranno fatte realizzare le decals da applicare ai modelli.


 

Sodalizio Amici Ferrovie Reggio Emilia